
HOUSE[TREE]
Il futuro dell’abitare, inteso in senso lato come vivere, nelle sue molteplici declinazioni dal lavorare al fare turismo, deve essere legato ad una nuova idea di reversibilità. E’ necessario riconoscere la temporaneità di tutte le attività antropiche, concedendo finalmente agli esseri umani di stabilirsi per un certo tempo in un luogo naturale, lasciandone il più possibile immutate le caratteristiche peculiari.
Parallelamente, le persone si sono evolute, hanno modificato i loro stili di vita, molto spesso attribuendo una durata temporale alla loro presenza fisica in un luogo: un nuovo nomadismo si è imposto a livello globale, fatto di persone, nomadi digitali, che si spostano e, brevemente, si insediano per studiare, lavorare, fare vacanza. Questi nuovi utenti hanno bisogno di nuovi ‘contenitori di attività’ per soddisfare i loro nuovi comportamenti.
Gli spazi in simbiosi con la natura diventano “architetture intelligenti“, spazi artificiali, rapidamente trasformabili, modulari e modificabili nel tempo con l’evoluzione dei comportamenti, facili da installare e disinstallare, ad impronta zero sul Territorio.
Le nostre soluzioni fanno uso di materiali di derivazione naturale in grado di migliorarne l’efficienza e saranno connesse ad una rete intelligente integrata in ecosistemi digitali alimentati da fonti rinnovabili. La nostra missione è quella di offrire un nuovo concetto di vivere in simbiosi con la Natura, in grado di suggerire all’Uomo un nuovo modo di ‘stare’ su questo Pianeta.
HOUSE[TREE] è una famiglia di architetture per la micro-ricettività in Natura.
‘Famiglia’ perchè lo stesso codice genetico genera in funzione del numero degli Utenti e delle caratteristiche geo-morfologiche del sito ospitante, una serie di moduli, differenti per le dimensioni della cabina e per le conformazioni del deck.
Costruttivamente, il modulo mantiene la stessa sezione trasversale, cambiando solo la lunghezza: in pratica vengono assemblati longitudinalmente dei ‘blocchi funzionali’ (living, bagno, albero, camera, unità off-grid). Abbiamo adottato una dimensione di trasporto pari a metri 3 di larghezza, per metri 9 di lunghezza: tutte le lunghezze superiori a 9, vengono ‘spezzate’ in due o più blocchi trasportabili. Tutto ciò è reso possibile dal sistema costruttivo in profilati a freddo di acciaio messo a punto dal nostro partner Scaffsystem-Officine Tamborrino: un sistema semplice, anti-sismico ed assemblato a secco. Clicca qui per visitare il sito www.scaffsystem.it/mechano/
La cabina così concepita, appoggia al suolo reversibilmente mediante viti di fondazione metalliche opportunamente calcolate per numero e dimensioni, in funzione dell’analisi geologica del terreno ospitante. Nel caso di appoggio su solette in cemento, immaginiamo dei semplici elementi di appoggio regolabili, per mettere perfettamente in piano la cabina. È possibile prevedere degli chassis con ruote per eventuali omologazioni a ‘case mobili’ ed infine dei sistemi galleggianti, nel caso di floating-houses su specchi d’acqua ferma, come laghi o darsene.
Configurata la cabina con questo algoritmo generativo, in funzione delle necessità e dell’interfaccia Utente, il deck che la avvolge risponde alla morfologia del sito: in questo aspetto risulta fondamentale la mappatura digitale con drone e laser-scanner del sito ospitante, relativamente all’andamento del terreno ed alla presenza di alberi.
L’albero infatti è il vero protagonista di questa Architettura (in perfetto stile the ne[s]t).
Esso va visto non come semplice scenario naturale della nostra composizione, ma come una vera e propria infrastruttura naturale per il controllo climatico e per il benessere dei nostri Ospiti.
Abbattimento del calore, ombra naturale, controllo del vento e degli apporti solari, ossigenazione, fissazione della CO2, purificazione dell’aria, abbattimento del cortisolo ormone dello stress, sono solo alcuni dei benefici che l’introduzione dell’albero nel nostro modulo può portare in termini di comfort climatico e benessere dei suoi occupanti.
Se l’albero esiste e può essere incluso nella composizione, il deck e la cabina saranno disposti in maniera tale da “abbracciarlo”: la cabina con il cavedio vetrato, il deck con la sua “asola”.
Il deck in legno e acciaio è anch’esso concepito per componenti modulari di larghezza 3 metri e di larghezza 1,5 metri per passerelle e camminamenti.
Ne consegue una matrice con numerose possibili configurazioni del sistema cabina+deck che daranno sempre l’impressione di un oggetto architettonico unico, pur nascendo dalla permutazione matematica degli stessi elementi. Il tutto perfettamente ‘calato’ nell’eco-sistema ospitante.
Ora, tale eco-sistema può avere condizioni molto differenti a seconda della collocazione geografica: noi abbiamo voluto classificare i modelli in 3 scenari: alpino, mediterraneo e urbano.
Possiamo immaginare di abitare un bosco di montagna, così come le rive di un lago alpino; oppure un pezzo di macchia mediterranea od una zona costiera prospiciente il mare, oppure (soprattutto immaginando HOUSE[TREE] come una vera e propria postazione di smart-working + leisure) una zona metropolitana, fortemente urbanizzata, in cui sia possibile un innesto costruttivo, per esempio su un tetto piano di un edificio o in un cortile interno.
In questa varietà di scenari, è possibile che gli alberi che ci servono per la composizione non siano adeguati, oppure non esistano proprio. In questo caso la nostra collezione HOUSE[TREE] prevede che oltre al modulo, siano forniti anche gli alberi!
L’idea è quella di abbinare allo scenario climatico, l’albero adatto:
• MED con ulivi o pini marittimi
• ALP con larici o betulle
• URB con aceri o liquidamber
In questo modo, l’installazione di HOUSE[TREE] ha l’ambizione di ri-forestare porzioni di habitat naturale o artificiale, rafforzando gli eco-sistemi ospitanti. Nel caso di specie di alberi autoctone, possiamo valutare di piantumare quelle, ovviamente.
A questi abbinamenti, fanno seguito le finiture esterne: fermo restando che queste Architetture sono costituite essenzialmente da vetri e da involucri opachi, lavoriamo sulle pelli esterne per customizzare i moduli in base alla location:
• MED con intonaco bianco
• ALP con tavole di larice (olii naturali scuri)
• URB con lastre in acciaio inox o corten